Addio a Carlo Paci, un grande maestro
28 ago 2017Fu anche presidente dell'Ordine e istituì la Scuola di giornalismo di Urbino
Addio ad un grande giornalista. E' deceduto, nella sua abitazione di Ascoli Piceno, a 92 anni Carlo Paci. Giornalista sino all'ultimo. Nonostante l'età avanzata e le non buone condizioni fisiche ha continuato a scrivere, sul Corriere Adriatico, fino a poco tempo fa. L'Ordine dei Giornalisti delle Marche gli deve molto. Fu presidente, dopo la scomparsa di Ermete Grifoni, nel primo Consiglio eletto (1986) dopo la separazione dall'Ordine di Bologna. E fu lui, nel 1990, a concludere le pratiche per l'istituzione della Scuola di giornalimo delle Marche con sede ad Urbino. E' stato il maestro di numerose generazioni di giornalisti. Nel 1956 venne iscritto nell'Albo dei pubblicisti e nel 1967 in quello dei professionsiti. E' stato il primo giornalista professionista assunto da Il Messaggero - giornale per il quale ha lavorato come capo servizio per 32 anni - in una Redazione di Provincia, quella di Ascoli Piceno. Ha collaborato con Momento Sera, Il Giorno, il Resto del Carlino, Rai, La Gazzetta e il Corriere Adriatico.
Grande giornalista, grande fiuto per la notizia, Carlo Paci possedeva soprattutto una elevatissima cultura nei campi più svariati (pittura, cinema, teatro, lirica, storia, eccetera) che lo faceva primeggiare per analisi e sensibilità. Fu lui, ad esempio, a scoprire Tullio Pericoli come disegnatore. Con la sua scomparsa le Marche perdono davvero un personaggio molto importante. Fu anche partigiano: finì davanti al plotone di esecuzione ma riuscì a scappare in maniera rocambolesta. Il suo impegno civile, pure in politica (fu segretarioprovinciale del Pri) un esempio per tutti. Grazie Carlo per quello che ci hai dato. La salma riposa, dopo una cerimonia laica, nel cimitero di Ascoli Piceno.
L'Ordine del Giornalisti delle Marche porge le più sentite condoglianze alla moglie Liliana, ai figli, giornalisti anche loro, Sandro (Il Messaggero) e Mario (Corriere Adriatico), e alla figlia Cristina.