Grave atto di intimidazione nei confronti del collega Natalini
31 mar 2014Sigim (sindacato giornalisti marchigiani) e Gcm (gruppo cronisti marchigiani) denunciano il grave episodio di intimidazione avvenuto oggi pomeriggio ad Ancona allo stadio Del Conero. Durante la partita Ancona-Sulmona, valevole per il campionato di serie D, nella curva dei tifosi dell’Ancona è apparso uno striscione dai toni minacciosi e ingiuriosi nei confronti del giornalista del Messaggero, Michele Natalini. Lo striscione, lungo alcune decine di metri, è stato esposto durante il secondo tempo della partita. Sigim e Gmc considerano l’episodio come un attacco alla libertà d’informazione e come un ulteriore avvertimento, dai toni inaccettabili, nei confronti di un giornalista già oggetto di una querela, poi ritirata, da parte dei vertici della società. E’ spiacevole notare come simili fatti, di inusitata violenza verbale e personale, trovino spesso realizzazione in ambito sportivo, dove i tifosi - e talvolta le stesse società - tendono a immaginare il giornalista come entità organica ai desiderata dell’ambiente, dimenticando che il ruolo della stampa è naturalmente critico e mai può appiattirsi sugli interessi in campo. Per questo Sigim e Gcm auspicano che l’Ancona 1905, impegnata in un cammino agonistico certamente positivo che potrebbe a breve riportarla nel calcio professionistico, voglia dare immediato segnale pubblico di dissociazione da un attacco palesemente intimidatorio. Sigim e Gmc vigileranno perché anche negli stadi marchigiani lo svolgimento della professione giornalistica sia pienamente garantito in un clima civile, lontano da intimidazioni e ingiurie, e a questo fine daranno vita a un’immediata campagna di sensibilizzazione delle istituzioni e delle autorità sportive e di pubblica sicurezza. Al collega Michele Natalini, anche segretario dell'Unione stampa sportiva marchigiana, la piena solidarietà del Sigim e Gcm.
Roberto Mencarini (segretario Sigim)
Giovanni Rossi (presidente Gcm)
Ancona 30 marzo 2014