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Astrazioni naturalistiche a Moie

05 feb 2014
S’inaugura alla Fornace una mostra personale di Giannetto Magrini, l’artista jesino che ha aderito con due opere all’iniziativa dell’Ordine su Arte e libertà di stampa

S’inaugura domani giovedì 6 febbraio, alle ore 17, negli spazi espositivi della Fornace di Moie di Maiolati (Sede della Biblioteca e del Caffè letterario) la mostra personale di Giannetto Magrini, l’artista jesino che ha aderito con due opere all’iniziativa dell’Ordine dei giornalisti delle Marche su “arte e libertà di stampa”. Titolo della mostra è: Astrazione naturalistica. Il catalogo ha testi critici di Ruggero Orlando, Massimo Raffaeli e Francesco Scarabicchi, mentre la biografia è stata curata da Gianni Rossetti. La mostra è aperta dal lunedì al sabato nei seguenti orari: lunedì e venerdì dalle 14.30 alle 19; martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13.

Giannetto Magrini si è dedicato alla pittura e alla scultura dalla metà degli anni Sessanta, dai tempi dell'Accademia di Belle Arti di Perugia, dove ha frequentato i corsi di pittura. Alla fine del decennio ha aderito alla corrente informale con le opere del ciclo "Strutture immaginifiche" e "Ritratti immaginari". Nel 1976 ha cominciato a dipingere opere su fondo nero raffiguranti strutture cellulari mentre dal 1983 ha inaugurato la sua produzione scultorea recuperando modelli in legno dalla fonderia di una vecchia fabbrica di utensili e macchine agricole di Jesi, assemblandoli in una serie di sculture molto originali ispirate alla ricerca di una sorta di archeologia del moderno. Proprio sull’attività di Giannetto Magrini come scultore è stata realizzata nei mesi scorsi una pregevole monografia con testo critico di Gianni Rossetti e una riflessione di Loretta Mozzoni. Nella vasta produzione di Giannetto Magrini figurano anche opere di grande formato ispirate a tematiche sociali e di impegno civile.