L’Ordine dei giornalisti delle Marche ricorda che chi esercita il dovere di cronaca, ora più che mai, deve assumersi la responsabilità di informare in modo corretto e nel pieno rispetto della dignità delle persone sui casi di abuso e violenza di genere.
E la prima responsabilità è usare un linguaggio consapevole, così come previsto anche dal Testo unico dei doveri, che in casi di femminicidio, molestie e discriminazione, invita il giornalista a evitare stereotipi di genere, espressioni e immagini lesive della dignità della persona, senza alimentare spettacolarizzazioni della violenza, vittimizzazioni secondarie o usare termini e immagini che possano sminuire la gravità del fatto.
Difficile definirsi paese civile di fronte a questo tragico e inaccettabile fenomeno e l’informazione ha il dovere di contribuire al recupero culturale del rispetto.
E’ intenzione dell’Ordine dei giornalisti delle Marche organizzare corsi di formazione sul tema, coinvolgendo altre realtà attive.