Numerose ricerche sull’informazione continuano a dimostrare che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte. A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nell’82% dei casi secondo i risultati nazionali del Gmmp (Global Media Monitoring Project) del 2015. Eppure le donne esperte ci sono. E possono svecchiare un linguaggio mediatico, che, trascurando le esperte, trascura i segni del tempo, disconoscendo l’apporto delle donne in tutti i diversi ambiti della società: dalla politica alla scienza.
Libertà precaria, lavoro precario, vite precarie. La condizione del giornalismo italiano si può sintetizzare così. Una situazione non più sostenibile, che porterà il 22 novembre i Consigli nazionali della Federazione nazionale della Stampa italiana e dell’Ordine dei giornalisti a riunirsi in piazza Montecitorio, a Roma, a partire dalle 11. È la prima volta che accade. Non sarà l’ultima.
Piero Chinellato, 64 anni, già vicecaporedattore di Avvenire e oggi coordinatore dei media della diocesi di Macerata é il nuovo presidente Ucsi Marche, l’Unione Cattolica Stampa Italiana.